Siamo tra i primi in Slovacchia a testare uno degli smartphone più convenienti con il supporto delle reti di quinta generazione, LITTLE M3 Pro 5G. Viene fornito con un display a 90 Hz, un processore MediaTek, supporto NFC e una buona batteria.
Come ha superato il nostro test? Nella recensione, imparerai tutti i punti di forza e di debolezza importanti.
Dove acquistare POCO M3 Pro 5G?
Lo smartphone POCO M3 Pro 5G è stato messo in vendita solo pochi giorni fa, il 20 maggio 2021. L'abbiamo ricevuto in redazione prima della presentazione ufficiale, quindi potremmo essere tra i primi in Slovacchia ad avere l'opportunità di testare questo smartphone . Se sei interessato all'acquisto, è attualmente in vendita nel POCO Store ufficiale su Aliexpress.
La consegna è gratuita in quanto viene spedito da un magazzino europeo. Quindi non devi preoccuparti di pagamenti extra o procedure doganali.
Contenuto della confezione
POCO M3 Pro 5G arriva in una scatola giallo intenso con il logo del marchio. Anche l'interno è giallo, simile al precedente modello della serie M3. Nella parte superiore è tradizionalmente presente una scatola piatta con una custodia in silicone trasparente, un ago per l'apertura della fessura SIM carte e documentazione cartacea.
Poi c'è lo smartphone stesso in una pellicola protettiva, su cui sono evidenziati i parametri di base dello smartphone. Sotto il telefono troviamo anche un adattatore per la ricarica e un cavo con connettore USB-C. Un piccolo bonus è una serie di adesivi con il logo POCO.
Progettazione e disposizione degli elementi
Lo smartphone misura 161.81 x 75.34 x 8.92 mm e pesa 190 g. È molto leggero al tatto e la lavorazione della plastica non aggiunge alla sensazione di qualità.
In termini di design, si tratta di uno smartphone classico della sua categoria con spazio per la fotocamera frontale, che è leggermente più grande di quanto ci si aspetterebbe. Tuttavia, il produttore ha impressionato per il design non convenzionale del modulo posteriore della fotocamera, che è separato dal resto della cover da una striscia nera con il logo POCO.
Il bordo sinistro del modello POCO M3 Pro 5G contiene uno slot per SIM carte. Può ospitare due 5G SIM schede in modalità dual standby o 1 SIM una scheda con una scheda di memoria MicroSD. Il lato destro in genere contiene già pulsanti per il controllo del volume e un lettore di impronte digitali.
In basso troviamo una porta USB-C per la ricarica, un microfono e uno speaker. La parte superiore ospita sensori tra cui un infrarossi, un secondo microfono e una porta per le cuffie da 3.5 mm, che sta lentamente scomparendo dagli smartphone.
Valutiamo positivamente il design e apprezziamo che il produttore non abbia avuto paura di optare per il design non convenzionale del retro, che lo distingue dagli altri smartphone.
Display IPS con una frequenza di 90 Hz
POCO M3 Pro 5G offre un display IPS da 6.5″ migliorato con risoluzione FullHD+ (2400 x 1080 px) rispetto al suo predecessore. Il rapporto di contrasto è rappresentato da un valore di 1500:1 ed interessante è la frequenza di aggiornamento dinamico. POCO chiama questa tecnologia DynamicSwitch, e in questo caso può commutare automaticamente tra i valori 30 / 50 / 60 e 90 Hz, a seconda della necessità attuale.
Ma non aspettarti miracoli nella realtà. Questo non è un display premium. La frequenza di aggiornamento di 90 Hz è allettante, ma è ancora più di un display IPS medio, con chiare variazioni di colore se visto di lato. La luminosità è di 400 nits e la visibilità è sufficiente anche alla luce diretta del sole.
Non va però dimenticato che si tratta di uno smartphone di fascia bassa, dove non possiamo aspettarci un display di qualità troppo elevata. Dal nostro punto di vista, il problema più grande sono state le occasionali reazioni peggiori al tocco, soprattutto nella parte inferiore del display. Fortunatamente, sono scomparsi dopo il riavvio e non sono più ricomparsi, quindi ci aspettiamo che questo problema venga risolto dal prossimo aggiornamento.
Processore di MediaTek
Le prestazioni dello smartphone sono curate dal processore MediaTek Dimensity 700. Si tratta di un processore a otto core realizzato con tecnologia a 7 nm con una frequenza massima di 2.2 GHz. Sebbene i processori MediaTek non siano molto popolari nella nostra regione, non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Durante la settimana di utilizzo quotidiano dello smartphone non abbiamo notato assolutamente inceppamenti o rallentamenti significativi, che sarebbero stati troppo visibili. Il sistema è fluido e siamo rimasti molto soddisfatti delle prestazioni complessive.
Il processore è affiancato dal chip grafico Arm Mali-G57 MC2 con una frequenza massima di 950 MHz. Nel benchmark AnTuT v9, abbiamo ottenuto un punteggio di 315, che è decente per questa categoria di prezzo. Rispetto al modello M000, il punteggio è superiore di circa il 3%.
Avevamo a nostra disposizione una versione con 6 GB di RAM LPDDR4X e dobbiamo ammettere che anche con uno smartphone così economico si possono giocare senza problemi anche giochi più impegnativi come Call of Duty o PUBG. Ovviamente non nei minimi dettagli, ma il gioco è fluido senza inutili ritardi.
Opzioni di sblocco
Il POCO M3 Pro 5G offre due opzioni di sblocco dello schermo. La prima opzione è utilizzare il lettore di impronte sulla destra, la seconda è sbloccare il viso con la fotocamera frontale,
Il lettore di impronte digitali è preciso, ma c'è un notevole ritardo. Lo schermo si sblocca con un ritardo di circa un secondo dopo aver posizionato il dito. Lo sblocco facciale richiede all'incirca la stessa quantità di tempo e c'è un leggero ritardo.
Il lettore di impronte non è uno dei più veloci, ma la precisione è buona. Non ci è quasi mai capitato di dover aggiungere ripetutamente il dito al lettore. Lo sblocco del primo dito è stato nel 99% dei casi.
Resistenza e carica
Rispetto al precedente modello M3, la batteria è stata ridotta da 6000 mAh a 5000 mAh. Lo smartphone supporta la ricarica a 18 W e l'autonomia con una sola carica è comunque decente. Nell'uso normale, abbiamo raggiunto facilmente un'autonomia di 2 giorni anche con la frequenza di aggiornamento del display più elevata. Anche una vita più lunga è realistica, ma tutto dipende dall'intensità dell'uso.
La confezione contiene un caricabatterie da 22 W. La ricarica wireless non è disponibile, ma come con il POCO M3, è possibile caricare altri smartphone utilizzando lo smartphone. Abbiamo collegato il telefono al caricabatterie al 20% della capacità rimanente e il processo di ricarica è stato il seguente:
- dal 20% al 50% - 28 minuti
- 75% - 51 minuti
- 100% - 1 ora e 38 minuti
Fotocamera e video
Il modulo della fotocamera posteriore contiene tre sensori:
- principale, sensore CMOS da 48 MPx SONY IMX 582 Exmor RS taglia 1/2″ con apertura f/1.79
- Sensore macro da 2 MPx GalaxyCore GC02M1 con apertura f/2.4
- Sensore di profondità da 2 MPx con apertura f/2.4
Il sensore principale non è grandangolare, cosa che ci mancava e la qualità è piuttosto debole, ma in certi momenti può sorprendere. Con buona luce le foto sono belle, ma con poca luce è peggio. Tuttavia, questo non è un disastro e le foto sono buone per la categoria di prezzo in cui si muove il POCO M3 Pro e il gruppo target di questo modello sarà soddisfatto.
Diamo un'occhiata ad alcune foto scattate dal sensore principale durante la giornata. Le foto con una buona luce sono piuttosto belle, la resa cromatica è fedele e non devi preoccuparti di foto troppo sature e dall'aspetto artificiale.
In condizioni di scarsa illuminazione la qualità è peggiore, inizia ad apparire un leggero rumore e le aree scure sono troppo sottoesposte, tipico degli smartphone più economici. D'altra parte, l'atmosfera dell'illuminazione è ben catturata e l'immagine è vicina alla realtà.
Il sensore macro ha una risoluzione di soli 2 MPx, quindi non aspettatevi grandi foto macro. Personalmente preferiremmo invece un obiettivo grandangolare. Selfie ha solo 8 MPx e non ci è piaciuto che il filtro bellezza sia sempre attivato automaticamente, che poi debba essere disattivato manualmente. La qualità delle foto della fotocamera selfie è nella media, si colloca tra le più deboli.
È disponibile anche la modalità notturna. Nella maggior parte dei casi, schiarisce le aree scure, ma allo stesso tempo perde nitidezza. Ma sa anche sorprendere. Quando guardi le foto senza la modalità notturna e con la modalità notturna, puoi vedere quanto bene può gestire una luce forte, dove senza la modalità notturna vediamo solo il bagliore della luce (l'ultimo paio di foto).
Per i video è disponibile una risoluzione massima di 1080p / 30 fps, anche con stabilizzazione dell'immagine digitale. Il video non è molto buono, ma la stabilizzazione digitale elimina almeno in parte gli urti mentre si cammina.
Ambiente sofisticato con lanciatore POCO
POCO M3 Pro 5G è tradizionalmente equipaggiato con Android, questa volta nella versione 11 con estensione MIUI 12 (12.0.5) e POCO launcher. Una tradizione non molto positiva è il numero di applicazioni e giochi preinstallati, che sono completamente inutili e la maggior parte degli utenti li disinstalla immediatamente.
Questi includono applicazioni come Netflix, Bubble Shooter, Dust Settle, Jewels Blast, Tile Fun, WPS Office e un collegamento a PUBG.
Per quanto riguarda il lanciatore stesso e l'ambiente, non abbiamo quasi riserve qui. Tutto è abbastanza logico e pratico e le risposte del sistema sono veloci, senza esitazione. C'è anche una modalità oscura ridisegnata, che abbiamo già evidenziato nella recensione del modello base PICCOLO M3.
Abbiamo testato una versione globale dello smartphone e tutte le notifiche di applicazioni popolari come Messenger, Facebook, Instagram, Viber, Gmail e simili hanno funzionato correttamente per noi.
Connettività e test di rete 5G
Tra la connettività via cavo, va segnalata la presenza di una porta per le cuffie da 3.5 mm, che sta già lentamente scomparendo dagli smartphone.
Dalla connettività wireless possiamo trovare IR, Bluetooth in versione 5.1, supporto alle reti 5G, WiFi dual-band (2.4 GHz e 5 GHz) con standard 802.11a/b/g/n/ac e localizzazione GPS, GLONASS, Galileo e Beidou sistemi. Manca il WiFi 6, che non è lo standard in questa fascia di prezzo.
Visto che abbiamo visitato anche la nostra capitale durante il test, abbiamo testato la velocità della connessione internet nella rete 5G. Per fare un confronto, presentiamo anche un test di velocità durante la connessione a una rete 4G dallo stesso posto.
La velocità al 5G è visibilmente più alta, ma a velocità migliori dovremo probabilmente aspettare ancora di più perché la rete 5G in Slovacchia sia più sviluppata.
POCO M3 Pro 5G: valutazione finale
POCO M3 Pro 5G è uno smartphone molto decente nella sua categoria di prezzo. Questo è quasi lo stesso modello del Redmi Note 10 5G introdotto di recente.
Impressiona con il suo bel design del dorso, il processore sufficientemente potente e l'ambiente sofisticato. Una batteria con una buona capacità, supporto NFC e, ultimo ma non meno importante, 5G ti farà piacere, anche se questa rete di nuova generazione è appena iniziata.
Gli aspetti negativi includono un altoparlante più debole, un display molto mediocre e anche una fotocamera che non gestisce condizioni di illuminazione molto più scarse, ma a volte può sorprendere anche in modalità notturna. Rispetto al modello M3, in particolare si notano chiaramente miglioramenti delle prestazioni. Le applicazioni si aprono più velocemente e, anche dal punto di vista del design, è un pezzo di maggior successo dal nostro punto di vista.
Per un utente poco esigente che cerca uno smartphone in questa categoria, questa è sicuramente una scelta interessante, in quanto il suo rapporto prezzo/prestazioni è un fattore molto interessante nella scelta di un nuovo smartphone.