Abbiamo una brutta notizia per te questa volta. Secondo le informazioni disponibili, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aggiunto il marchio Xiaomi alla lista nera delle aziende cinesi per gli USA. Dopo le sanzioni per Huawei, c'è un duro colpo anche per Xiaomi.
Prima Huawei, ora Xiaomi
Come sapete, nel 2020 sono state imposte severe sanzioni alla società cinese Huawei, accusata da Donald Trump di essere una spia per conto del governo cinese. Seguirono sanzioni, il che significava che oggi non troverai i servizi Google sugli smartphone Huawei.
Si sono uniti di recente sanzioni aggiuntive, che ha limitato le forniture a questa società da TSMC, che le ha fornito processori Kirin a 5 nm. Un destino simile attende Xiaomi?
9 nuove aziende in lista nera
Questa volta, Donald Trump ha inserito nella lista nera 9 aziende cinesi, tra cui Xiaomi e Comac (una compagnia aerea). Trump ha accusato le aziende di collaborare con l'esercito cinese e persino di essere direttamente finanziato da esso, il che rappresenta un grave rischio per la sicurezza degli Stati Uniti.
Fortunatamente, questa è una lista nera diversa da quella in cui si trova Huawei. In questo caso, è un elenco che esiste dal 1999, ma le aziende lo aggiungono solo sporadicamente. Ai partner statunitensi è vietato investire, negoziare e quotarsi nelle società nella lista nera e sono costretti a cedere tutti i loro interessi finanziari in tali società.
Poiché si tratta solo di accuse senza alcuna prova, come è comune a questo presidente degli Stati Uniti, Xiaomi non è ancora ufficialmente identificata come una minaccia per gli Stati Uniti. Le accuse saranno ora oggetto di indagine, quindi il futuro di Xiaomi potrebbe non essere lo stesso di Huawei.
Come puoi vedere, nonostante Joe Biden si sia insediato come presidente il 20 gennaio, Donald Trump sta sfruttando al massimo i suoi giorni in carica. Vedremo come si evolverà la situazione dopo l'arrivo di Biden. Ma molte delle decisioni di Trump dovrebbero essere dimenticate.
La risposta di Xiaomi
Non ha nemmeno aspettato una risposta dal colosso cinese. Xiaomi risponde rispettando le leggi in modo corretto e operando in conformità con le normative applicabili. Dichiara di fornire i propri prodotti e servizi solo per uso civile e commerciale. Rifiuta qualsiasi collegamento, finanziamento o associazione con l'esercito cinese.
- Xiaomi (@Xiaomi) Gennaio 15, 2021
Continueremo a monitorare le informazioni su queste accuse e a tenerti informato in modo tempestivo.